E’ passato qualche giorno e ancora il profumo dei motori inebria Berchidda e tutte le location interessate dal 14° Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Quando qualcosa finisce rimane sempre un piccolo alone di malinconia. L’adrenalina piano piano scorre via e lascia spazio a quel senso di appagamento e di riflessione.
Un’altra edizione del “Vermentino” è andata in archivio. Forse la più fredda della storia a livello di meteo, ma caldissima a livello emozionale. Il #raceinstinct negli occhi di piloti e navigatori, un brivido lungo la schiena di tifosi e appassionati, la pelle d’oca degli amici dei concorrenti, sempre pronti a incitare propri beniamini.
I flash dei fotografi, i fischietti dei commissari, le sirene degli ufficiali di gara, l’interfono dentro le auto che segnala la prossima curva, quella più importante. Il profumo della zuppa berchiddese, l’aroma del buon vino, il vento che soffia forte e porta con sè l’essenza del “Vermentino”.
Grazie a chi ha sposato ancora una volta la Rassinaby Racing e la sua corsa. A chi ha sfidato il meteo, ha percorso tanti chilometri, ha dormito poco per essere da presto sul percorso. Grazie agli equipaggi, agli ufficiali di gara, ai cronometristi, a medici e infermieri, alle autorità, agli sponsor.
Da oggi inizieremo a lavorare per l’edizione del 2017. Con la passione e con la voglia di non deludere coloro che da 15 anni hanno scommesso su di noi. Con la voglia di stupire e migliorarci, senza perdere lo spirito che da sempre ci contraddistingue. Con tutti gli ingredienti che rendono il Vermentino una gara unica. La gara per eccellenza.
La grande famiglia “Rassinaby Racing”