Giacomo Jack Costenaro, vincitore del 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino , si è gentilmente concesso alle nostre domande per raccontarci le sue emozioni e sensazioni dopo la gara dello scorso anno.
Ciao Giacomo, che ricordi ha del “Vermentino” dello scorso maggio?
“A livello tecnico è stata una gara organizzata bene. Peccato l’aver dovuto accorciare una prova a causa del maltempo e della grande pioggia. Sono consapevole che l’organizzazione ha dato il massimo per far disputare il rally e alla fine è venuta davvero una gran gara. La Sardegna regala sempre grandi emozioni, partendo dal suo mare fino ai rally. Molto bello andarci in vacanza, ma correrci probabilmente è ancora meglio”.
Giacomo ha parole al miele anche per la Rassinaby Racing: “Ho visto una grande passione degli organizzatori. Li ho visti molto dispiaciuti per aver dovuto accorciare leggermente il percorso a causa del maltempo e non averci fatto correre il rally “completo” come avevano pianificato. Questo dice tutto dello spirito che c’è e la passione per il motorsport che c’è in Sardegna”.
Quando gli chiediamo un aneddoto particolare sulla corsa, Costenaro parla di tecnologia….
“La gara è stata molto combattuta ed emozionante. Sarebbe riduttivo sintetizzare il tutto in un aneddoto. Posso però raccontare un episodio: nella prova spettacolo di Berchidda, non sapendo come affrontare il salto, io e il mio navigatore (Justin Bardini ndr) guardavamo la diretta FB sullo smartphone mentre aspettavamo lo start. Passato Paolo Andreucci, che ha saltato senza problemi , ci siamo detti “Beh, lo facciamo in pieno e mi sembra che così sia stato fatto”.
La chiusura è per i saluti e una speranza speciale: “Spero quest’anno di essere dei vostri, devo ancora definire i miei programmi 2019″.
Ufficio Stampa Rassinaby Racing